Daytime – Real Time
Nella puntata di oggi del daytime di Amici 16 Lo Strego e Riccardo in sala relax completano la formazione delle proprie squadre.
Federica è a lezione con il professor Boosta, che vuole sapere da lei come è nata la sua passione per il canto. Dopo aver ascoltato il suo inedito, l’insegnante si congratula con Federica per la perfetta interpretazione del brano.
Emanuel Lo raggiunge Thomas in sala prove e gli chiede di raccontargli un po’ di lui. Il professore ha notato la sua passione per la danza e vuole dargli qualche suggerimento affinché possa sfruttare al meglio le sue potenzialità.
Marta ha un momento di crisi, perché né Riccardo né Lo Strego l’hanno scelta durante la formazione delle squadre. Rudy la incontra per farle capire che se tutti i professori hanno deciso di farla entrare nella scuola, è perché credono che abbia tanto da dare.
Il maestro Garrison cerca di affinare la femminilità di Raffaella, che durante le prove del passo a due con Marcello è stata un po’ troppo rigida.
Giada è a lezione con Boosta, che ama particolarmente il suo timbro vocale. Pur ritenendola una bravissima cantante, dopo averla sentita cantare, il professore la invita a non eccedere con la sua potenza vocale.
Lorenzo approfondisce una coreografia del maestro Emanuel: un passo a due con la professionista Elena. Obiettivo da raggiungere è riuscire ad interagire e creare una connessione con la partner.
Shady propone a Boosta “Rolling in the deep”, il pezzo che non aveva suscitato nulla al professor Braga durante una lezione con Shady. Boosta concorda con il parere di Braga e suggerisce all’allieva di fare una versione piano e voce del pezzo, che risulterà soddisfacente.
Andreas è a lezione con la maestra Veronica Peparini, che non è soddisfatta dalle sue prestazioni. L’insegnante pensa che Andreas sia bloccato da qualcosa di cui non è consapevole. Lui non è d’accordo e, tornato in sala relax, si sfoga con Vittoria.
Marcello entra in sala relax dai ragazzi e comunica che le squadre da loro formate non sono state accettate dalla commissione dei professori. Comunica quindi ai ragazzi le formazioni d’ufficio, che rimarranno invariate finché verrà ritenuto opportuno.
I capisquadra danno i nomi alle squadre. Lo Strego chiama la propria squadra “Gli Streghi”, mentre Riccardo non riesce a trovare un nome, si consulta con i compagni e dopo svariati tentativi chiama la sua squadra “I senza piani”.