Testo dell’inedito di Mameli “Casa di carta”

di Redazione Wittytv
Daytime

È tanto che non ci prendiamo in giro
Che non svegliamo tutto il condominio
Per ricordare ho scritto un papiro
Vicino San Siro
Al tuo bar preferito
Ma dimmi che tʼimporta di me
Di vivere una vita in affitto?
Mi chiudo e sto zitto
Non passa un capriccio
Se sei qui vicino fai un fischio

E passerà
Questa pioggia un po stupida
Indossiamo una maschera
Non pensarci più

Sto con gli occhiali scuri
Cʼè troppa luce
Scrivo sopra i muri
In una casa di carta
Di carta
Di carta
Di carta

E quando sto con te
È tutto un equilibrio instabile
Nella mia casa di carta
Di carta
Di carta
Ma che non cade giù
Giù giù giù
Ma che non cade giù
Giù giù giù
Ma che non cade giù

È un sacco che non ci prendiamo in giro
Che non sbagliamo neanche un congiuntivo
Mi manca dirti buon appetito
Faccio un plebiscito
Ma senza motivo
Tu dimmi che tʼimporta di me
Di vivere una vita in conflitto
Io mi chiudo a riccio
Concedimi un vizio
Rimetti le chiavi o impazzisco

E passerà
Questa voglia un po’ stupida
Di rubare una macchina
E non tornare più

Sto con gli occhiali scuri
Cʼè troppa luce
Scrivo sopra i muri
In una casa di carta
Di carta
Di carta
Di carta
E quando sto con te
È tutto un equilibrio instabile
Nella mia casa di carta
Di carta
Di carta
Ma che non cade giù

E quando sto con te
Se ne vanno anche le nuvole
Da sopra questo stabile
E sopra il frigo cʼè una calamità che
Mi parla ancora di te
Mi parla ancora di te

Sto con gli occhiali scuri
Cʼè troppa luce
Scrivo sopra i muri
In una casa di carta
Di carta
Di carta
Di carta
E quando sto con te
È tutto un equilibrio instabile
Nella mia casa di carta
Di carta
Di carta
Ma che non cade giù
Giù giù giù
Ma che non cade giù
Giù giù giù