Testo dell’inedito “Tu (Malinconia della partenza)” di Briga

di Redazione Wittytv
Daytime

Lo senti il cuore come batte forte,
non ho mai provato amore per le gatte morte.
Non gioco con le carte sporche come le altre volte,
le bugie c’hanno le gambe corte.
Ho visto chiudere mille altre porte
lasciato come un rudere fra molte colpe che sappiamo
forse le avevamo sepolte,
ma adesso diavolo sono risorte
e tu sei la prima regina delle corte
di un re che una mattina si è perso alla cima del monte.
Il sudore della fronte lo trascina,
dove lui cammina ma non c’è medicina per molte,
ma lui è forte, io lo so che ce la farà,
pure se a volte sembrerà di scoppiare,
lui è il più forte e io lo so che camminerà ‘sta vita a modo suo nel bene e ne male.

Quando mi vedi che sto male
cercami nel vento e ti sembra di volare, volare.

Un giorno la paura mi bussò alla porta ma aprì il coraggio e vide,
vide che non c’era nessuno, nessuno,
ma vide che non c’era nessuno, che non c’era nessuno.
Un giorno la paura mi bussò alla porta ma aprì il coraggio e vide,
vide che non c’era nessuno, nessuno,
ma vide che non c’era nessuno, che non c’era nessuno
e fanculo, io non voglio tutto questo,
io voglio solo te e poi butto il resto.
Tu dimmi che ce l’ho un pretesto
per rifarti un gesto in questo buio pesto
dove muoio depresso e adesso no,
tu non mi rendere colpevole di quello che faccio di marcio.

Non fare finta di niente
se vado controcorrente mi sembra di volare, volare.
Paranormale,
giuro che non ero lo stesso, che ti vedo e non ti riesco a toccare
però è normale
lei vuole emozione per questo, come è vero che la gente sta male,
ore a pensare
se era un’illusione
o il riflesso di un’ustione che non posso portare.

Io non ci credo che tu non ci sei più tu, io non ci credo che tu non ci sei più.
Io non ci credo che tu non ci sei più tu, io non ci credo che tu non ci sei più.
Io non ci credo che tu non ci sei più tu, io non ci credo che tu non ci sei più.
Io non ci credo, no, io non ci credo.