Uomini e Donne: riassunto del 26 gennaio

di Redazione Wittytv
Daytime
La puntata inizia con Maria che chiama Maurizio al centro dello studio per farlo assistere allo sfogo post puntata di Gemma, sfogo “dedicato” tutto a lui e, come sempre, anche se stavolta in misura minore, all’indirizzo di Tina. Gemma ritiene che il “retro pensiero” che ha portato Maurizio a preoccuparsi per lei durante un ballo in studio sia interpretabile in vari modi e torna a chiedersi come sia possibile che quello che c’è stato tra loro sia volato via alla prima folata di vento.
Oggi Gemma scende in studio mentre Tina non resiste alle risa vedendola scendere sulle note di “Ricominciamo” , “pezzo d’ingresso” scelto dall’opinionista come succede ormai da un po’ di tempo. Sedutasi di fronte a Maurizio, Gemma mette quest’ultimo davanti alle sue contraddizioni chiedendogli il motivo del suo cambiamento radicale nei suoi confronti e poi del suo avvicinamento nel quale le chiedeva come stava, come se fosse preoccupato e volesse mettere a fuoco il suo stato d’animo.
Gemma ritorna con la mente ai giorni felici insieme a lui che sembrava non vedesse l’ora di fare l’amore con lei. Tina si mostra sorpresa dalla cosa e ci ironizza su, ma ancora Gemma si dice convinta che per far sì che lui cambiasse idea così in fretta, qualcuno/a ci ha messo lo zampino.
I due discutono con una certa pacatezza, meno pacato (come sempre) invece è il confronto con Tina. Gemma poi ricomincia a parlare con Maurizio e di tanto in tanto si asciuga una lacrima, Maria la mette davanti alla cruda verità e cioè che lui la stima, gli piace come donna ma, come è evidente, non prova gli stessi sentimenti che prova lei, nonostante Gemma si fidi molto del proprio istinto che le aveva suggerito che, dopo l’ultima puntata, una brace covasse ancora sotto alla cenere ancora fumante del suo rapporto con lui.
Intanto c’è un altro Maurizio che sembra essere interessato a Gemma, (e anche lei a lui) Tina gli dà il benvenuto nel “club dei rovinati”, lui aveva chiesto il suo numero oltre a quello di Maria e Aurora, con la prima è già uscito e c’è stato un bacio a stampo. Maria (la conduttrice) gli chiede se sia stato un bacio importante in grado di precludere altre conoscenze e lui dice di no, mentre l’altro Maurizio accusa l’altra Maria di aver dimenticato in fretta le sue lacrime per Gianluca poche ore prima.
Quest’ultima precisa che il suo pianto non dipendeva dal dispiacere di aver perso Gianluca ma perché pentita di aver pensato molto male di lui e di Denicet…e invece evidentemente si sbagliava.
Parte un ballo che Gemma e Maurizio fanno insieme, quindi si procede con Armando, Carlo e Nicole: lei è uscita con entrambi, con Armando di più, nonostante i dubbi reciproci sulla differenza di età tra loro. Armando si incarta un po’ cercando di spiegare che Nicole ha dei “lati maschili” che ne dimostrerebbero la forza caratteriale, Maria lo aiuta a non essere frainteso e a non passare per maschilista. Carlo è invece suo coetaneo e la trova molto ma molto elegante come persona…
Si parla della differenza di età che conta, Nicole dice che le piacciono tutti e due, certo nei confronti di Armando può pesare, perché lei pensa ad un uomo “per la vita”, ma a lui lei piace molto e per Armando essere così attratto da una donna più grande è una novità assoluta. Secondo Gianni lei è “un po’ troppo” per Armando, ma poi Nicole sceglie di ballare con lui, quindi, dopo il ballo, la conferma che ultimamente Armando va fortissimo…
Valentina si è pian piano ricreduta nei suoi confronti e gli ha scritto una lettera, dopo che lui non aveva accettato il suo numero di telefono, un no dipeso da certe idee di Armando che si dice restio a imbastire rapporti con donne che avevano avuto a che fare con uomini di sua conoscenza dopo aver avuto a che fare con lui.
Armando espone la propria teoria, Gianni è molto perplesso al riguardo…non condivide le idee di Armando trovandole un tantino “maschiliste”, ma lui dice di essere fatto così. L’opinionista insiste e pensa che sia un discorso discriminante nei confronti del genere femminile, al quale non sarebbe concesso di fare ciò che invece è concesso a lui…