Riassunto del daytime di Amici18 del 05/12

di Redazione Wittytv
Daytime

I primi a entrare nella scuola sono Marco e Mowgly, per la lezione di classico. Mentre aspettano di iniziare la lezione ripassano un po’ di teoria e alle 7.30 vanno in palestra dove li attende l’assistente della maestra Celentano, Alberto. Quando rientrano in sala relax trovano ago e filo per cucire le scarpette e Marco ironizza dicendo “Me lo ha sempre detto mia madre di imparare a cucire!”

Alberto in sala prova alcuni pezzi di lirica con il maestro Pino Perris e il vocal coach. Dopo qualche esercizio vocale prova anche la celebre aria “La donna è mobile” tratta dal Rigoletto poi viene raggiunto da Tish e provano il loro duetto.

La maestra Celentano decide di assegnare una nuova coreografia a Miguel, sarà un brano senza parlato ma solo strumentale per allenarsi sul conteggio della musica. Se non la farà bene sabato non si potrà esibire. Inizia a lavorare la coreografia con assistenti e professionisti, si impegna molto ma incontra parecchie difficoltà, al punto di interrompere la lezione e mettersi a piangere.

Jefeo è in sala per lavorare al brano “Libertà” di Gaber ma ha qualche difficoltà a comprendere l’assegnazione che gli è stata fatta. Non sa proprio come approcciare al brano fino a quando lo fa ascoltare al prof Stash che gli dà qualche consiglio. I due poi parlano dell’importanza di cantare anche le cover all’interno del percorso nella scuola di Amici.

Mowgly sta preparando, assieme a Marcello, un pezzo nel suo stile nel quale vuole raccontare quattro decenni di breakdance e si sfoga un po’ riguardo alle lezioni di classico. Marcello gli consiglia di seguire sempre tutte le lezioni ed essere il massimo nel suo, deve spaccare!

Mowgly e Marco finita la giornata devono fare la loro ormai consueta lezione di classico. Tutti i ragazzi tornano in albergo tranne loro che aspettano fino alle 21.18 in sala relax. Poi inizia la lezione con la maestra Celentano la quale, dopo aver consegnato loro ulteriori dispense, chiosa: “Avete dolori? Bene! Quando avete dolori vuol dire che avete lavorato.”